RITARDO DI LINGUAGGIO
Il ritardo di linguaggio in età evolutiva costituisce una condizione piuttosto diffusa.Secondo un recente studio(Desmarais,Silvestreetall.,2008) la prevalenza dei cosidetti "Late talkers" ovvero bambini parlatori tardivi a 24 mesi è stimata intorno al 15%.
I bambini parlatori tardivi non costituiscono un gruppo omogeneo ,ma presentano caratteristiche diverse: in alcuni casi il ritardo riguarda esclusivamente il linguaggio espressivo (la produzione linguistica) in presenza di un buon livello di linguaggio ricettivo (comprensione linguistica);in altri casi può essere presente una compromissione più o meno grave sia per quanto riguarda la comprensione che la produzione linguistica.
E' inoltre opportuno sottolineare che il ritardo di linguaggio può manifestarsi sia in associazione con altre patologie( per esempio deficit neuromotori, sensoriali, cognitivi o relazionali) sia isolatamente.
Di seguito sono sintetizzati i pricipali indicatori che caratterizzano i bambini "Late talkers":
-ridotto vocabolario espressivo (meno di 50 parole a 24 mesi)
-lenta crescita del vocabolario ( vengono acquisite meno di 40 parole nuove al mese)
-mancata "esplosione del vocaboalario" a 20-21 mesi (fenomeno che consiste in un rapido incremento della produzione verbale dopo una iniziale fase in cui il ritmo di crescita del vocabolario è più lento,fino a raggiungere la soglia delle 50 parole)
-assenza del linguaggio combinatorio a 24 mesi
(gli enunciati risultano composti da singole parole e non da frasi)
-inventario consonantico ridotto rispetto all'età (sono presenti i fonemi di più semplicie produzione e acquisiti più precocemente come le consonanti m, p ,t)
-Iinguaggio caratterizzato da una ridotta inellegibilitÃ
E' bene sottolineare che gli indicatori sopra descritti ,pur non dovendo essere considerati in modo rigido, rappresentano un valido ed utile punto di riferimento per monitorare il livello di sviluppo linguistico del proprio bambino.
Liddove si osservi un ritardo nell'acquisizione del linguaggio è opportuno e fortemente consigliato rivolgersi alle figure specialistiche quali Neuropsichiatra infantile e logopedista per effettuare una valutazione delle abilità comunicativo-linguistiche del bambino evitando di attendere inultilmente troppo tempo.
E' opportuno distinguere i casi in cui il ritardo di linguaggio costituisce una condizione
"transitoria" e destinata a risolversi in breve tempo: si parla di bambini "Late bloomers" (letteralmente bambini che sbocciano tardi),ovvero bambini che recuperano il ritardo iniziale raggiungnedo il profilo linguistico dei propri coetanei di solito entro i tre anni .
In altri casi però il ritardo di linguaggio può protrarsi per più tempo ed evolvere in un vero e proprio disturbo:il disturbo specifico di linguaggio (DSL).
L'intervento e la diagnosi precoci sono fondamentali in caso di disturbi di linguaggio per le ricadute sociali e relazionali e per lo sviluppo dei futuri apprendimenti scolastici ;le abilità li linguaggio infatti sono fortemente correlate con l'acquisizione della lettura e della scrittura.
